CENTO NOTTI DI PLASTICA TRASPARENTE
Per ogni parola scritta
almeno mille mi sono sfuggite via
scivolate tra le dita ed i pensieri
perse tra i fogli
nelle lunghe notti di solitudine
lontano da tutti
e tutti lontano da me
ed io
avrei solo voluto saper scrivere meglio
saper vivere meglio
saper capire meglio
me stesso per primo
me stesso per primo
ma anche i silenzi
e adesso che comprendo tutto
mi sento perso
in un tempo
che non afferro più
in un mondo in affitto
che non mi appartiene
e forse per la prima volta
mi sento solo
in mezzo a migliaia di persone
che non scambiano niente con me
nessuna parola
nessuna emozione
nessuna consolazione
nessun abbraccio
niente calore o lacrime
o pugni o sputi
o amore o vita
o rabbia o gocce
ma solo placida
mortale
indifferenza
ed io mi sento trasparente
come cento notti di plastica
invisibile come l'ombra avvolta di luce
niente calore o lacrime
o pugni o sputi
o amore o vita
o rabbia o gocce
ma solo placida
mortale
indifferenza
ed io mi sento trasparente
come cento notti di plastica
invisibile come l'ombra avvolta di luce
impalpabile come l'odore dei tulipani appena recisi
inadatto come un sogno dietro le sbarre di un motel ad ore
insofferente come lo sono i girasoli con l'oscurità
insolente come un ubriaco molesto sbattuto fuori da un bar
irrecuperabile come il relitto di un biplano sul fondo dell'oceano
ma
irripetibile
e adesso che comprendo le cose
vedo il mio piccolo universo
che scompare
pezzo dopo pezzo
e a me tocca guardare
sanguinare
e sopravvivere
ancora un po'.
Lucas Del Camper
"Fogli Sporchi"
inadatto come un sogno dietro le sbarre di un motel ad ore
insofferente come lo sono i girasoli con l'oscurità
insolente come un ubriaco molesto sbattuto fuori da un bar
irrecuperabile come il relitto di un biplano sul fondo dell'oceano
ma
irripetibile
e adesso che comprendo le cose
vedo il mio piccolo universo
che scompare
pezzo dopo pezzo
e a me tocca guardare
sanguinare
e sopravvivere
ancora un po'.
Lucas Del Camper
"Fogli Sporchi"
Quando conosci la solitudine vera, quella fatta di isolamento perché la vita ti ha offerto sul suo piatto da portata l'esperienza del vuoto intorno, magari per metterti alla prova, per vedere se hai gli attributi per riempire questo vuoto in qualche modo, se sai trasformarti in un estroso osservatore e interprete del tuo stesso dramma, puoi mostrare al mondo la bellezza del tuo fiore. I suoi petali multicolore proteggono il centro dove tutto viene archiviato come nella memoria del mondo, come la tua, che attinge ad essa, e rimanda onde che hanno imparato a conoscere pieni e vuoti, e li hanno montati per donare al resto degli spettatori un assaggio della fonte che ha nutrito la pianta che ha fatto sbocciare il fiore. E questo sei tu, in mezzo alle tue parole, appeso ai rami robusti della voglia di non arrendersi. Ascoltate ancora.
L'ARCOBALENO
La magia
di un arcobaleno
non sta
solo
nei colori
ma nel fatto
che per esistere
ha bisogno di nascere
in
due
luoghi
diversi
e
distanti
fra loro.
Lucas Del Camper
"Fogli Sporchi"
SETTE COLORI SULLA FACCIA DELLA MORTE
Non mi troverà piegato in due
come una vecchia maglia
stropicciata,
tarlata,
ruvida,
e questa sarà
per Lei la vera sorpresa.
La Morte mi troverà vivo
niente ninna nanna
sulle ginocchia degli Dèi
e per farla impazzire
dopo
mi scomporrò
nei sette colori dell'arcobaleno
e apparirò
irriverente e blasfemo
in gocce di luce
dopo ogni sbornia di temporale
nello scrigno degli gnomi.
Lo sberleffo perfetto
da parte di un Bastardo come me.
Indaco inafferrabile
per la seconda volta.
Lucas Del Camper
"Fogli Sporchi"
LE PAROLE
Le parole hanno il potere.
Le parole hanno causato rivoluzioni,
illuminato o distrutto
la mente di uomini,
provocato guerra
e sancito la pace,
messo e tolto catene,
hanno danzato su papiri immortali,
hanno scoperchiato i tetti dell'anima,
come cavallette sulla piantagione delle certezze
e insinuato dubbi laceranti sugli ignoti enigmi.
Le parole,
piccoli insignificanti segni
che compongono il nulla o l'assoluto
cattedrali imperfette del pensiero umano
ponti a campata unica di eterna meraviglia,
carnefici di vite spezzate
dalla bramosia e dalla superbia,
vittime di stupro da parte di recipienti umani vuoti.
Le parole hanno il potere.
Non si riesce ad ingabbiarle,
se non per poco tempo,
perché scivolano fuori.
Comunque.
Riempiono il cuore o lo lacerano per sempre,
aprono porte chiuse e squassano torri,
ti avvolgono e ti stringono come un amante,
ti lasciano solo in mezzo alla battaglia.
E tutte le volte che questo prodigio si compie
i piccioni non smettono neppure per un attimo
di imbrattare di escrementi le statue dei guerrieri.
Lucas Del Camper
"Fogli Sporchi"
SONO UN FOTTUTO EGOISTA
Io parlo di me, di quello che ho visto e vissuto
e non pretendo comprensione, o pacche sulla spalla.
Scrivo per me.
Sono un fottuto egoista.
Prendete ciò che vi piace e buttate tutto il resto,
non cercate significati che non ho voluto dare
che siate d'accordo o no con quello che avete letto
io rimarrò comunque lo stesso.
E probabilmente anche voi.
Ma se qualche parola vi farà sbandare per un attimo
vorrà dire che anche in voi alberga un po' di sano squilibrio.
E allora cosa state aspettando?
Uscite anche voi per strada e prendete a pugni la vita,
abbracciatela e fateci l'amore insieme,
ubriacatela e vomitateci sopra,
consolatela e fatela ridere,
attraversatela,
non fatevela scivolare addosso,
prendetela per la mano e stringetela forte
fino a farla sanguinare,
fino a farla gridare,
fino a farla impazzire,
fino a farla finire,
prima
che sia lei
a fare lo stesso
con voi.
I pappagalli e le rane
trepidano nell'attesa
vicino allo stagno dei prodigi.
Lucas Del Camper
"Fogli Sporchi"
DOVE LE STRADE NON HANNO NOME
Domandarsi perché
commettiamo l'errore
di tornare
a frugare
nei luoghi
che ci hanno dato brividi
strade
città
mari
finestre
stanze
che non potranno essere
più
la stessa cosa
gli attimi irripetibili
sono tali
perché
vivono
e muoiono
del medesimo
martirio
nell'arena
della nostra
esistenza.
Accendo lo stereo
metto un cd degli U2
scelgo la traccia 8:
Where the streets have no name.
Il titolo perfetto
per ricordarsi
di dimenticare.
Lucas Del Camper
"Fogli Sporchi"
Grazie per avermi portato un pò con te. Lucas
RispondiEliminaSei ancora qui e ti porterò ancora nel blog e nel mio pensiero ogni volta che leggerò le cose che hai scritto o le volte che sentirò parlare di te
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