venerdì 16 dicembre 2011

Regali

Le feste natalizie sono tempo di regali. E' una tradizione e se ne segue la corrente. All'interno di questa corrente ci misuriamo con il nostro desiderio di fare regali o riceverne. In tempi in cui il denaro scarseggia, ma non si vuole rinunciare ad un dono per qualcuno che amiamo, si deve riguardare qualcosa. Il consumismo fa dimenticare spesso il vero significato di un dono. Se tutto è a disposizione è facile prendere una cosa qualunque, che più o meno possa andare bene, per non presentarsi a mani vuote. Credo che sia vero anche questo. Se, però, nonostante la vasta gamma di scelta, si desidera fare un dono mirato a qualcuno, il pensiero che entra in gioco in questo caso conta tanto quanto il regalo. Questo è ciò che ho sempre pensato ogni volta che ho fatto un regalo alle persone che mi sono care. Ci sono state volte in cui potevo permettermi di più per realizzare magari un piccolo desiderio del quale ero a conoscenza, e altre volte ho dovuto ridimensionare la forma tangibile che accompagnava il mio pensiero di affetto. Qualche volta ho fatto più di un regalo alla stessa persona e il numero dei regali era direttamente proporzionale al mio sentimento. Oggi, invece, ho a disposizione i mezzi per un solo dono a persona, quindi concentro in esso tutto ciò che voglio far dire al mio cuore. Il regalo è sempre stato un mezzo di espressione del mio sentimento per la persona che lo riceve, così non ho mai preso la prima cosa che capitava, ho sempre riflettuto a fondo per ricordare o capire cosa poteva fare piacere o mancare o essere necessario o solo diventare un piccolo desiderio realizzato, anche se ci sono state volte nelle quali mi sono lanciata dando voce al mio cuore senza sapere esattamente il vero desiderio altrui, affidandomi solo al pensiero che ciò che l'altro avrebbe ricevuto sarebbe stato solo il simbolo della mia volontà di farlo stare bene in qualche modo, fosse anche stato questo solo un tentativo.
Ciò che vai donando è sia espressione di te che doni,  affinché chi tu ami, e che ti ama, abbia vicino a sé qualcosa di materiale che gli ricordi la tua presenza, sia un qualcosa che realmente possa essere un'acquisizione positiva concreta e non solo superflua. Non è facile fare un regalo di questo tipo perché farlo implica saper leggere nel cuore altrui e nel proprio, è comprendere cosa è troppo e cosa non lo è, è agire per donare luce, benessere, sorriso. Non è solo consumismo anche se ci serviamo di oggetti già prodotti per fare questo. Avendo tempo a disposizione si possono confezionare personalmente regali che esprimano i nostri sentimenti, e per confezionare non intendo impacchettare, intendo costruire materialmente con le proprie mani. In questo caso, tutto il tempo in cui ci applichiamo per fare quello che sarà il nostro dono per qualcuno, farà parte del pensiero che lo accompagna. Dedicare tempo è una forma di dimostrazione di ciò che proviamo per una persona. E varrebbe anche nel caso in cui si dedicasse solo il tempo senza accompagnarlo con un regalo materiale.

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