venerdì 7 dicembre 2012

Sguardo curioso su un mondo a parte

Il mondo al quale mi riferisco è quello degli uomini. Che non è davvero un mondo a parte se non in alcune occasioni. Oggi ho avuto modo di stare a guardare questo mondo e dal mio angolo silenzioso ho potuto comprendere qualcosa. Merito di Facebook. Un amico posta il suo stato e gli rispondono altri due amici. Tutti e tre, nella realtà, si conoscono bene e parlano come se non ci fosse alcuna barriera fisica tra le loro parole. Scherzano, le battute fioccano e io che sto a guardare non posso fare a meno di immaginarmeli lì in carne e ossa e mi incuriosisce la loro confidenza. Facebook permette anche questo, stare a guardare e riflettere. La voglia era quella di intromettermi con una battuta come faccio di solito con tutti se trovo qualcosa di divertente o di interessante da commentare, questa volta sono stata solo lì a guardare. E ho iniziato a pensare dopo aver sorriso per i loro vari commenti. Credo che il feeling tra gli uomini, i maschi, sia diverso da quello che c'è tra le donne. Diverso come sono diversi tra loro gli uni e le altre. Solitamente, a meno che non si riesca ad andare oltre, un uomo in presenza di una donna, o viceversa, attiva consciamente o inconsciamente, come volete, se non una barriera istintiva, almeno un velo. Come a voler proteggere un'intimità dell'animo fatta di tutte quelle cose che crediamo appartengano esclusivamente all'essenza del proprio genere. Quindi ci sono cose da uomini e cose da donne, senza però voler qui discutere di estremismi vari. Semplicemente, nella realtà quotidiana, non svolgiamo gli stessi compiti né abbiamo gli stessi interessi, salvo casi specifici, quindi naturalmente si tende ad aggregarsi uomini con uomini e donne con donne, perché si cerca una comprensione più profonda data dalla condivisione dell'uguaglianza. Anche se non siamo sessisti ci sono momenti in cui si deve riconoscere la realtà per come si presenta e non è poi così male. L'uguaglianza esiste come esiste la differenza, non riesco a negare l'una in favore dell'altra. La vita ha sfumature che permettono tutto questo e l'elasticità mentale serve per stare al passo dei singoli casi. L'uguaglianza fra uomini e donne è un valore di giustizia ma esiste anche la differenza tra maschi e femmine che non va bene negare se si desidera comprendersi gli uni con gli altri. Questi tre amici mi hanno involontariamente mostrato la soglia sulla quale una donna dovrebbe soffermarsi un po' per stare a guardare, semplicemente stare a guardare senza fretta. E una donna che facesse così vedrebbe un mondo a parte dove il tempo scompare, dove, se anche si torna bambini, lo si fa ricordando di non esserlo totalmente. In questo mondo a parte si sente il calore dell'amicizia scorrere come se si potesse toccare anche se vola sulle ali delle parole. Accade anche fra donne, non dico di no, ma la sensazione è diversa, leggermente diversa. E il mondo diventa ancor più a parte se l'argomento è la fede calcistica. Qui una donna, a meno che non sia ugualmente tifosa e appassionata, non ha spazio. E molte donne a questo punto si arrabbiano. Forse per gelosia, forse per questa percezione di non riuscire ad avere uno spazio entro quel cerchio solidale, non so, però credo che sia meglio sorridere con il cuore e stare a guardare.

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