domenica 20 marzo 2011

Un graffio sul cuore

Questo l'ho scritto il 23 luglio del 2010

Non siamo immuni dalle catastrofi, e neppure vogliamo graffi sul cuore, ma la superficie di quest'organo, che custodisce la parte più luminosa e più vera di ciascuno, è molto delicata. E i graffi compaiono, perché spesso siamo maldestri nelle interazioni con gli altri, principalmente, e con le questioni quotidiane, poi. Può capitare che ci si graffi a vicenda per cecità e sofferenza, oppure per insofferenza. E negli occhi non esiste comando, né nella mente, che possa guidare bene il nostro andare. Rimane soltanto il cuore, seppure graffiato, a custodire i giusti passi verso la pace.

Nessun commento:

Posta un commento