domenica 3 luglio 2011

Tornare e "Going Back" di Freddie Mercury quando si faceva chiamare Larry Lurex

Credo che parte dell'essenza del tornare stia nel capire tutte quelle cose che prima non comprendevi e che adesso puoi mettere a posto, ciascuna nella sua casella dentro di te. Una goccia di nostalgia c'è sempre durante questo viaggio verso il recupero delle cose dimenticate che hanno fatto parte del tempo passato, specialmente quando, inevitabilmente, si comparano con quelle presenti o quando, più audacemente, si misurano con i sogni o i desideri che si proiettano nel futuro. Siamo fatti di un impasto di tempo ed esperienze che cerca sempre di guardare dove sta andando, finché non si incontrano crocevia di pensieri che ti inducono a sceglierne uno che sia più forte degli altri al quale aggrapparti per riuscire a tornare indietro incolume, poiché il tempo non lo permette tanto facilmente. Se ti accorgi che il tempo ha lasciato su di te dei segni non è detto che li abbia lasciati anche dentro di te, e per qualcuno è vero anche questo. Così hai la fortuna di sentirti giovane anche se il tuo corpo lo è meno. Freddie Mercury, Faroukh Bulsara ha avuto l'animo integro e vitale nonostante la malattia che alla fine ha consumato il suo corpo, e quando era agli inizi della sua carriera ha dato al pubblico questa canzone speciale. Oggi ho guardato alcuni videoclip musicali dei Queen e ho pensato che se il tempo si fosse riavvolto, e questo giovane artista avesse preso una strada diversa da quella che ha preso, non avremmo avuto la possibilità di conoscere una voce tanto speciale. Ma se non fosse diventato famoso la vita avrebbe preso forse ugualmente il corso che ha preso solo che nessuno ne sarebbe stato a conoscenza. Essere ignari delle cose è la stessa cosa dell'essere inconsapevoli, un sinonimo, uno spunto come un altro per l'ennesima riflessione per chi ha voglia di intraprenderla. Credo anche che, a parte tutto, tornare, con le sue specifiche modalità fatte di dove o come o quando o perché sia talmente personale che questa volta dovrei limitarmi a lasciare uno spazio di silenzio, vuoto, per tutti coloro che ci volessero aggiungere tuffi, con o senza trampolino, in se stessi. Posso solo dire cos'è per me tornare e cosa questa canzone mi fa provare. La parola è un concetto che mi trasporta adesso, in questo mio tempo presente, su di un filo teso tra due estremità e mi invita a camminarci sopra in equilibrio. La corda non deve essere troppo in tensione altrimenti si cade e il passo deve essere accorto, che veda l'anima presente fin nelle punte delle dita dei piedi. I crampi sono banditi, lo sguardo mai deve essere diretto verso il basso, bensì in avanti verso l'orizzonte; la corda si deve sentire non si deve guardare, come la vita. Tornare allora stranamente mi si ricongiunge con l'andare dove il mio cuore ha lasciato parti di sé. Avrei bisogno dell'equilibrio da funambolo proprio per non sbagliare di nuovo qualora potessi tornare davvero indietro al punto cruciale. Ma la realtà è che il vero tornare sarebbe per me far riaffluire il sangue nelle parti che adesso ne sono meno irrorate. Quando torna il calore tutto il fisico ne trae beneficio. Ho contratture e rischio crampi ma il desiderio di comprendere come fare a gestire l'equilibrio in questo frangente mi fa proseguire con discreta fiducia. Tornare è ricongiungimento di parti separate, è trasformare la distanza in dialogo, e anche se so che certe cose non sono possibili voglio crederci lo stesso, come atteggiamento che nutre i difficili passi da equilibrista in bilico sulla fune sospesa nel tempo. E quello che ho dentro non è mai invecchiato così, più o meno, saprò sempre come fare a tornare là dove sento che c'è bisogno di tornare. Con amore.

Questo è il testo della canzone Going Back
Going back
Think I'm going back
To the things I learnt so well in my youth
I think I'm returning to
Those days when I was young enough to know the truth
Now there are no games
To only pass the time
No more colouring books
No Christmas bells to chime
But thinking young and growing older is no sin
And I can't play the game of life to win
I can recall a time
When I wasn't ashamed to reach out to a friend
And now I think I've got
A lot of more than just my toys to lend
Now there's more to do
Than watch my sailboat glide
And every day can be
My magic carpet ride
And I can play hide and seek with my fears
And live my days instead of counting my years
Then everyone debates
The true reality
I'd rather see the world
The way I used to be
A little bit of freedom's all we lack
So catch me if you can
I'm going back
Larry Lurex (Freddie Mercury)





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