martedì 10 maggio 2011

A braccia aperte

Ieri sera, mentre stavo tornando a casa, ho visto un due ragazzi abbracciarsi. L'emozione mi è scivolata dentro come se una parte del loro amore, come un'onda, fosse arrivata anche a me. Non so il motivo per cui la scena si è svolta come si è svolta, ho solo visto il lieto fine. Ho visto lei che se ne stava andando a passo veloce distanziando lui, ma è stato solo per pochi passi, finché lui l'ha chiamata e con un sorriso e le braccia aperte è rimasto fermo ad aspettare che lei tornasse indietro. Lei infatti si era fermata e, vedendo lui che la aspettava con quell'espressione come dire "dai, non è successo niente, vieni qui", si è messa a corrergli incontro, saltandogli addosso e abbracciandolo stretto stretto. Sono rimasti così a lungo. Questo ho visto entro la mia visuale mentre camminavo, poi li ho superati, mentre loro sono rimasti così abbracciati, quasi fusi assieme entro il loro amore. Mi sono portata a casa la sensazione di una cosa bella, di un momento che, quando si manifesta, rende più vive le emozioni che si provano. Ti fa capire che è importante perdonare, se questo fosse stato il loro caso non lo so, forse, comunque sia, il gesto dell'invito a farsi abbracciare è stato speciale. E credo che per una persona innamorata non esista al mondo posto migliore che non sia tra le braccia della persona amata.

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