lunedì 16 maggio 2011

Viaggio 2. Partenza

Partire è un atto di cambiamento. Discende dallo stesso comando che diamo alla gamba e al piede per iniziare a camminare. E' la decisone che conta, il resto segue. Quando il bagaglio è pronto anche la mente si sente disposta alla partenza. Se, poi, la meta del viaggio è interessante quanto o più del viaggio stesso, siamo già là, anche se abbiamo ancora la valigia in mano e stiamo aspettando il treno o l'aereo.
La partenza è un evento, è l'anello che collega il luogo precedente, o il precedente modo di essere se si legge la metafora, al luogo dove andremo.
La partenza è, nonostante tutto, eccitazione, poiché l'idea di spostarsi, anche se piena di incognite, è pur sempre piena di promesse.
La partenza riattiva lo spirito di osservazione e mette in moto l'attenzione.
La partenza è un preludio, comunque.
Nella partenza, quando ci sentiamo pronti, si concentra tutto ciò che siamo perché ogni spostamento è come un salto e richiede tutta la presenza. Forse durante una partenza ci si sente maggiormente vivi, in fermento per il senso dell'attesa, per quello che potremmo trovare o per quello che sappiamo che troveremo. In ogni caso penso che ogni partenza sia un'emozione e un'opportunità di cambiamento.
Buon viaggio a chiunque si stia preparando a partire.

Nessun commento:

Posta un commento