venerdì 20 maggio 2011

Quando non sai come ti senti

Ci sono giorni nei quali accade qualcosa che ti spiazza, che ti fa stare in un modo particolare che non riesci a definire. Se ti chiedessero come ti senti potresti ritrovarti a guardare il tuo interlocutore con un misto di incertezza, e di voglia di sapere anche tu come stai, nello sguardo. Fino al giorno prima sapevi benissimo come ti sentivi poi magari vedi una persona particolare che non ti è indifferente e non sai più come stai. Avresti giurato di saper padroneggiare i tuoi sentimenti ma ora ti senti avvolgere dal dubbio. E il dubbio nasce senza la collaborazione della tua volontà quando, ascoltandoti di sfuggita, senti che dentro le cose stanno in modo diverso da come vorresti che stessero. Cominci allora a dirtene quattro tra te e te, giusto per non perderci la faccia con la mente che va fiera del suo sentirsi sempre capace di definire come stai. Non le si può certo dare torto, lei ha una dignità da difendere e poi la mente è la mente, il groviglio di pensieri e sentimenti è di pertinenza di un distretto più in basso, nella pancia. Lo stomaco avverte subito questo rimescolamento, e se la ride perché sa che presto o tardi la mente avrà a che fare con un piccolo delirio nel quale il dubbio punzecchierà tutte le certezze finché non verrà ristabilito l'equilibrio. Quando si sente di essere innamorati e si sa che questo non va bene per svariati motivi ci si prenderebbe a testate da soli, potendolo fare. E allora che si fa? NON LO SO. Punto.

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