giovedì 16 giugno 2011

Luna rossa. Eclissi totale

Archiviare un ricordo nella memoria richiede attenzione per i particolari che lo compongono. Questa sera c'è stata l'eclissi totale di Luna, ma non c'è stato solo questo, è esistito molto di più. L'arco di tempo poggia una delle sue estremità nell'inizio della serata, quando il Sole si è da poco nascosto dietro l'orizzonte, come sempre. L'altra estremità poggia nella notte inoltrata, fino al momento in cui la Luna è tornata a splendere piena e brillante come goccia di Sole riflessa. Su questo arco di tempo si dipanano storie e momenti irripetibili, emozioni, che si affacciano da esso e lo trasformano in un ponte sul quale hanno camminato vite e si sono mescolate conoscenze. Che sia permesso chiamare questa una serata magica, per poterla ricordare meglio, in modo non banale, poiché tutto è stata tranne che banale. Ecco che la memoria ha però bisogno di appigli particolari e consistenti per rendere questo ricordo sempre ben vivo. Lo scenario è la campagna, colline all'orizzonte, iniziale foschia di transizione tra il giorno e la notte, come quando accade che un passaggio non possa essere netto, semplicemente perché l'evento che sta per esistere ha bisogno di dolcezza. Bassa all'orizzonte, e quasi invisibile, inizia il suo percorso lei, la Luna, vestita di lieve rossore. E noi seduti sul muro ad osservare il suo cammino. Noi, tutti lì per lei, noi vite differenti, nomi e volti in attesa. C'è stato un attimo nel quale ho visto la realtà di questa serata, di questo evento. La Luna si tingeva di rosso in calda trasparenza e, inconsapevolmente, ha fatto un piccolo miracolo, ci ha portati lì. Non importava a nessuno chi fosse il vicino, non eravamo al cospetto della Luna per giudicare chi avevamo accanto, anzi, si sono strette amicizie, perché no? E' stato come se quella luce particolare fosse riuscita a livellare le differenze di ciascuno di noi, cosa che noi umani non sappiamo fare altrettanto bene. C'è da imparare qualcosa anche da questa Luna rossa... Il risultato è stato che eravamo tutti lì, campionario di umanità, forme diverse tra loro, abitudini riposte per un ora da qualche parte, eravamo solo volti con sorrisi e predisposizione verso l'altro, piuttosto che verso noi stessi come al solito. Sensazioni. Solo sensazioni. Luci di cuori sedute nei propri corpi attirate lì dal magnetismo della Luna che si veste di rosso. Nessuna differenza a parte la forma. Noi spettatori abbiamo applaudito, ne sono sicura, con quella parte interna di noi che solitamente si nasconde un po', all'ombra della quotidianità  con la sua solita routine, e abbiamo lasciato che la parte più delicata esultasse e poi si addolcisse sfiorata dal riverbero caldo dell'insolito colore della Luna. Ho visto persone sconosciute tra loro parlare come se si conoscessero da sempre. Ho visto apertura e non chiusura. Ho ascoltato confidenze. Ho sorriso insieme ad altri sorrisi e non mi sono chiesta chi fosse la persona accanto, non importava affatto saperlo. La Luna rossa ci ha sorriso a sua volta da lassù, ci ha ringraziato -l'avete sentita anche voi?- per esser stati col naso all'insù a seguire il suo percorso nel cielo. Il dono che ci ha fatto è la consapevolezza dell'uguaglianza di ciò che abbiamo dentro, perché la forma esteriore è relativa, mentre quello che abbiamo dentro sono gocce di luce che sanno ricordare l'indirizzo del meraviglioso, che sanno ricordare come si superano gli ostacoli, che non si curano dei confini che impongono all'Uomo la distinzione in base all'apparenza, sono gocce di luce che sanno di somigliare un po' anche alla pace della Luna nel momento di questa sua speciale eclissi. Armonia da simpatia, coro di voci che, trasformate in pensieri, si sono riunite lassù sulla superficie lunare, scherzando e giocando senza badare al tempo umano. Per un attimo siamo stati tutto questo mentre eravamo seduti, liberi spettatori, sul parapetto di pietra del ponte, arco di tempo, costruito per l'occasione in questa notte speciale.
Dedicato a Davide, Eleonora, Chiara, Lorenzo, Pietro e tutti coloro che erano lì con noi e altrove.

Ecco due immagini scattate da Davide

By Davide Rasna Gucci

By Davide Rasna Gucci

2 commenti:

  1. BELLISSIMA INTERPRETAZIONE !!!
    SEI RIUSCITA CON LE PAROLE A FAR RIVIVERE ATTIMI INDIMENTICABILI !!!
    UN SALUTO PARTICOLARE AD ELEONORA, CHIARA, PIETRO E DAVIDE CHE HANNO CONDIVISO CON ME QUESTA EMOZIONE !
    LORENZO.
    lorenzomasi76@hotmail.com

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  2. E' stata davvero una serata speciale per tutti :-) ti ringrazio per il commento. Ogni ricordo è cosa preziosa che verrà sempre con noi nonostante le vicissitudini della vita quotidiana. Molte cose passano, ma se coltiviamo la memoria in quei punti dove ci siamo sentiti maggiormente vivi e capaci ancora di meravigliarci riusciamo a stare bene, ed è questo che conta. Rita

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