venerdì 15 aprile 2011

Il valore di una vita

Se le notizie che esistono fossero gocce ci troveremmo a nuotare in un mare vasto e profondo. Poi accade che, per qualcuno che siede sulla riva di questo mare, l'arrivo dell'onda, non sempre sia piacevole. Specialmente se la notizia è una sentenza senza appello. Venire a conoscenza che una persona cara non c'è più e che la sua vita è stata strappata brutalmente, è un colpo innegabile. L'impatto è devastante e altrettanto innegabile è il fatto che questo vale per ogni essere vivente, poiché tutti siamo interconnessi. Se non è padre, madre, o figlio, o fratello, o parente, è amico, o conoscente di conoscente. La rete è fitta anche se non sembra e tu, che ascolti la notizia, anche se in quel momento non ti riguarda personalmente, ti ritrovi a pensarci. Stai facendo qualcosa, ma ti fermi un attimo per pensare. E ti chiedi perché qualcuno, in qualche parte del mondo, dove sembra che non si conosca altro linguaggio alternativo se non quello della guerra, rapisce qualcun'altro e lo rende mera merce di scambio. Quell'atto trasforma una vita in una cosa. Il rapitore dimentica il fratello, che potrebbe subire la stessa sorte in altre circostanze ed altri tempi. E poi, come fai a pensare di ottenere davvero ciò che in quel momento ritieni di dover ottenere, con mezzi simili? Forse non pensi più...
Il cuore si sospende. Il cuore di chi ha perduto la persona cara sanguina, trovando la vita senza prezzo, di valore inestimabile e non si dà pace per questa morte. Il cuore di chi compie la barbarie forse è rimasto sospeso in una dimensione diversa, non è presente, non esiste, e la mente gestisce quella vita che ha tra le mani mercificandola in qualche forma.
E ciascuno vive un freddo diverso. Per chi ama, e perde per sempre, il gelo è cosa reale che si sente fin nel profondo; per chi odia e nulla ha valore, neppure la vita, né la propria né l'altrui, il gelo che si crea non è percepibile: essi stessi si trasformano in gelo che non sentono più.
Il valore della vita è la possibilità di proseguirla, è l'amore che in essa si trova, ma è anche la forza di non cedere all'odio verso coloro che, accecati da questo stesso sentimento, la riducono ad un niente senza valore.
Eppure credo che, in questo caso, seppure una vita sia stata strappata e negata la sua essenza in termini di legami e affetti, il vero suo valore sia rimasto, e rimarrà nella memoria, ricordando l'intensità e l'impegno di un uomo per il quale la vita aveva un valore. Per un uomo, Vittorio Arrigoni, che non c'è più.

Nessun commento:

Posta un commento